Perché uno studente non si applica? Cosa si può fare per coinvolgerlo? Riuscirà a capire ciò che gli si spiega? Ha un metodo? Perché si distrae e come gli si insegna a organizzarsi?
Sono questi alcuni degli interrogativi che genitori e insegnanti si pongono di fronte a una chiara evidenza: non sempre i ragazzi studiano come potrebbero. C’è chi non rende secondo le sue capacità; chi raggiunge buone prestazioni ma non sembra particolarmente coinvolto; chi, infine, fa fatica fino al punto di «arrendersi», con un conseguente disimpegno che, nei casi peggiori, potrebbe risultare in uno dei molti casi ascrivibili ai fenomeni di dispersione.
Autoefficacia ed emozioni
Dare valore e ridurre i costi
Lettura
Comprensione e studio
Memoria
Agli studenti serve conoscere modalità e strategie metacognitive per riuscire nei propri compiti. Modalità e strategie che si possono insegnare, che siano trasversali a qualsiasi apprendimento e che possono essere riassunte in: capire, studiare, ricordare.
È necessario capire per elaborare e fare proprio quanto imparato (studiare), e serve aver capito ed elaborato per riuscire a conservare nel tempo le informazioni (ricordare).
Ad accomunare queste tre trasversali strategie è il loro obiettivo: voler apprendere ed essere consapevoli di voler apprendere («Vorrei capire», «Vorrei sapere», «Vorrei ricordare»). Il compito del Tutor è quello di promuovere un approccio strategico sia avviando all’uso di modalità efficaci (per permettere di apprendere) sia stimolando a riflettere (per permettere di essere consapevoli), tenendo a mente che le strategie più adatte per affrontare specifici compiti sono sempre adattate alle preferenze e specificità del singolo studente.
Bibliografia di riferimento:
https://www.erickson.it/it/mondo-erickson/quali-sono-le-caratteristiche-di-un-apprendimento-di-successo